riborda l’ammerega

domattina parto, dresden-frankfurt-chicago. signora mia.

per lavoro. ho messo in valigia il tailleur da guerra, i calzini millerighe, lo spazzolino. niente può fermarmi.

sono contenta di vedere chicago. fin’ora la “mia mmerega” è stata la provincia profonda, la periferia di cincinnati (non che il centro fosse da urlo), greenville e il north carolina, con le vie e le chiese tipo springfield.

unclejessefin’ora ho visto l’ammerega dello zio jesse (a un certo punto ho creduto  di vederlo davvero, un pomeriggio di sole a un distributore di benzina), degli hotel che danno sulle piazzole circondate da fast food di ogni tipo, dagli hamburgher, alle ciambelle, alle bistecche; baracchini di plastica che sembrano fatti a gardaland, con l’insegna su un palo altissimo per farsi vedere da lontano e sopra la jungla di tutti gli altri.

ho visto l’ammerega di chi ordina al ristorante “aragoste fritte” e viene da dirgli come obelix “povere bestie!” ho visto l’ammerega con i cartelli fuori dai negozi “si prega di non entrare armati”.

e adesso vedrò una grande città.

sul lago. sul lago michigan per la precisione. che herrdelciaro mi ha spiegato essere un caso famoso di finger lake, così vado preparata e magari lo dico, a cena dopo il lavoro e chissà se qualcuno mi capisce.

non so immaginarmi come sia chicago, conosco solo la canzone dei BLUSBRADA:  “SUITOMSCICAGO” quindi me la immagino musicale e roccherroll, come direbbe il mifratello.

spero anche di trovare qualcosa di roccherroll da portaNNi, al mifratello, così faccio la sorella grande che va a giro per il mondo e  quando torna a casa ha la valigia piena di meraviglie.

che so, marschmallows gigantesche, oppure strane ciambelle blu, tipo quelle di homer, o magari qualche strana cosa da mangiare che hanno nei supermercati cattedrali, tipo barre di cioccolata super super super sugar chocolate extra caramel iper sweet ultra cholesterol. vediamo.

intanto mi porto sia il computerino che la macchina fotografica, così magari se ce la faccio vi racconto di quest’altra mmerega che mi aspetta.

ora vado un secondo su wiki a vedere come è fatta chicago.

ganzo. ah son proprio contenta.

sisi.

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14 risposte a riborda l’ammerega

  1. coccobill ha detto:

    è bellissima chicago! la metropolitana soprelevata retrò, il lungolago, il centro scintillante e la periferia dove ti ammazzano. E’ una città di contrasti che a me è piaciuta molto ma mi ha anche lasciato l’amaro in bocca.

  2. marco ghibellino ha detto:

    Cicago dicesi abbia interessanti risvolti…gastronomici ^_+ vediamo di darti un pò di dritte:
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/02/chicago-la-citta-bistecca.html

    motivi storici: Cicago gli indiani Potawatomi, l´avevano battezzata “Checaugou”, cipolla selvatica, per l´abbondanza di ortaggi.
    Era/è alla fine del cow trail il percorso a piedi treno via lago che portava le mandrie dal lontano west ai macelli dell’industriale città dell’Illinois, ^^ ti ricordi blues brothers? i nazisti dell’Illinois mentre precipitano dal cavalcavia? : sturbanfhurer?.. si?.. ti ho sempre amato..
    Si mormora che dopo la toscana sia l’unico posto dove si mangia una bistecca come dio comanda.
    Note ( da amici che ci sono stati) se chiedi una bistecca al sangue ti portano la mucca viva regolati , hanno tremila sfumature dii cottura

  3. quella di cope ha detto:

    sono quasi contenta di non sapere una cippa su Chicago, cosí mi leggo i tuoi reportages e imparo un sacco di cose nuove. Buon viaggio!!

  4. biba ha detto:

    beata, beata, beata te!
    invidia, invidia, invidia per te!

    comunque mi consolo pensando alle tremila sfumature di cottura…
    (orrore, sono vegetariana!)

  5. nicoletta ha detto:

    ciao lucia, peccato che ora sono tornata ni’ paesino caccamo (dicesi Champaign-Urbana) a 200 km da chicago (ma ero la’ il fine settimana scorso), senno’ ti facevo da cicerona! comunque vai al Field Museum…c’e’ talmente tanta roba da vedere che alla fine unne puoi piu’…e anche l’ Art Institute a me piace sempre un sacco, ora hanno aperto un’ala nuova (quella di renzo piano) e ancora non ce l’ho fatta a andare a vederla…vai, cosi’ poi ci racconti! E poi la foto rispecchiandoti nel “fagiolone” del millennium park e’ d’obbligo, mi raccomando!

  6. Adblues ha detto:

    Chicago.
    Fredda, ventosa, bellissima.

    Non perderti la House of Blues (anche per qualcosa da riportare al fratello).

    Marco, le bistecche si mangiano buone in tutti gli States o quasi!

    Buon viaggio e non fare troppo la cattiva!!!

    —Alex

  7. 4ngel0 ha detto:

    Mi racchomando…cercati subito una bella bandiera della confederazZione sudista e vacci in giro per i Cuartieri neri…dice che a ci-cago usa chosì…valli a capire!

  8. 4ngel0 ha detto:

    P.S.

    E questa ci starebbe tütta…

  9. lucia ha detto:

    grazie a tutti per gli spassionati consigli. darò retta specialmente a angelo, così “well done” faranno me e non se ne parla più. :P
    un bacione ancora da dresda, domattina la partenza!

  10. marco ghibellino ha detto:

    ciao Luci cerca di unire utile e dilettevole

  11. marco ghibellino ha detto:

    U.U

  12. zundapp ha detto:

    che invidia. che bello. buon viaggio

  13. Andrea B ha detto:

    Io non dimenticherei di cercare il set di ER… Ma sono manie… :-)

  14. Silvia ha detto:

    Che bella Chiacago…. io ho avuto pochissimo tempo da dedicarle, ma mi è sempre rimasta nel cuore. La trovo una sorta di via di mezzo tra New York e Parigi…. difficile spiegarlo a parole, ma a me ha fatto questo effetto e comunque è meravigliosa, penso una delle città più belle che io abbia mai visto e forse la più bella degli States.
    PS1_Penso che una bella passeggiata tra le sue vie semplicemente respirando la sua atmosfera sia da non perdere.
    PS2_Occhio alla bistecca “well done” se ti piace al sangue…. perché potrebbe arrivarti una ciabatta :-)
    PS3_Buon viaggio……

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