Urs, un mio amico tedesco, è nato nel 1972. in sassonia. la sassonia è in germania, molto vicina alla polonia.
nel 1983 il suo babbo lo ha portato ad Auschwitz. perchè non dimenticasse.
non lo ha fatto.
ieri ne abbiamo parlato, in macchina, mentre andavamo a comprare il legno per la mia cucina.
Marc ha la stessa età, e un bambino bellissimo con sua moglie Maud che si chiama Yann. Anche Marc è tedesco, e Maud francese. nessuno dei due ha dimenticato.
quando sono stata a Parigi Marc mi ha portato al Père Lachaise. e insieme abbiamo pensato e ricordato.
siamo i nipoti di una immane tragedia. che ancora perde sangue.
non dimentichiamo mai.
“Was einmal geschehen ist, kann immer wieder geschehen.” (Primo Levi)
Mais peut-être il y a aujourd’hui lieu d’être un peu plus optimiste que Primo ne l’était… Nous, la “génération Erasmus”, nous saurons où frapper à la porte en cas de danger et d’exil, nous connaîtront les gens qui frappent à notre porte et nous les accueillerons avec amour et solidarité, et nous saurons avec qui organiser la riposte et la restistenzia en toute confiance…
vi abbraccio tutti e tre. spero di vedervi presto.
un bacio