dopo il mostro peloso del bagno e il mostro bestia eccovi un altro mostro.
il mostro della cantina. questo fino a ora non è stato ammansito.
mi viene dietro in ogni casa che abbia una cantina.
da piccolissima, a farneta, la mia mamma mi chiedeva quando cucinava di andare a prendere delle cose in cantina. che ne so, l’olio, il vino o qualche conserva.
la nostra cantina era all’esterno della casa e non era decisamente quello che oggi negli annunci immobiliari chiamano “tavernetta” (per la serie, come spacciare per una stanza un buco senza finestre). era la classica cantina da incubi.
sotto il garage, si apriva un cancelletto di legno (cigolante, certo, che domande) e si prendeva una scala di legno, anche lei cigolante. c’erano anche le ragnatele, che non ce le avevano messi quelli delle giostre come al luna park, erano vere, bava di ragno vera. si arrivava giù, si prendeva quello che si doveva prendere e si correva via più veloce della luce che il mostro della cantina ti prende alle spalle quello stronzo.
unica protezione: il mostro della cantina se ne va o con la luce del giorno (MAI dovuta andare in cantina di giorno, sempre di notte) o con la voce umana non della vittima. quindi, siccome era sempre buissimo, non avendo altra scelta avevo un patto con mio fratello: o si andava in cantina insieme parlando, o chi non andava in cantina restava sul terrazzo ma doveva cantare a squarciagola.
mia madre mi accusa sempre di aver messo addosso queste paure anche al mio fratello che neanche ci pensava al mostro della cantina, e invece io che gli dicevo che doveva cantare per non farmi mangiare dal mostro e ho fatto venire la paura anche lui.
ma in realtà è colpa sua. perchè quell’ossessa continuava a chiedermi di andare in cantina? voleva forse liberarsi di me dandomi in pasto al mostro?
insomma… ora sono in casa, devo andare a prendere i vestiti nella lavatrice in cantina. quasi quasi chiamo mio fratello!
ps: se state buoni nei prossimi giorni vi racconto il mostro dello sciacquone!
Starò buona… prometto ;)
sarà meglio che si comporti bene anche il mostro che è in cantina! anche perchè ho ricevuto consigli preziosi! il primo è come uccidere una centriguga (la centriguga è uno dei mostri della cantina) senti che roba: “per uccidere la centriguga devi colpirla tre palmi sopra al punto convergente della linea mediana passsante per i poli perpendicolari all’ equinozio della testa col piede sinistro mentre la mano destra lasciata libera coincide con la navata centrale del quarto segmento ordinale e cardinale sopra la citata tre palmi sopra”.
eh?
non ha scampo!
la seconda strategia invece prevede di portarsi dietro il mostro peloso del bagno. che ci parla lui e la rimedia. forse è megliO!
Io porterei il mostro peloso del bagno, se fossi in te…se vuoi mi metto a cantare da qui, ma non credo che valga, no? magari chissà, stonata come sono…
Comunque anche io cerco di fare la brava, così ci racconti del mostro dello sciacquone…lo sai che sono curiosa (e lo sa anche il povero Yannick a cui tocca scrivermi nel post! :) )
al povero yannick secondo me di arrossire un po’ ogni tanto gli fa solo bene!
ps: sono appena tornata, e con i panni!!! vittoria!!! (ho un po’ barato…)
…in che senso hai barato? si fa imbrogliare facilmente il mostro?
si, è un po’ scemo. cattivello ma ho scoperto anche un po’ scemo!