“salvare il pianeta”

perdonatemi un ultimo commento delle "notizie del giorno" poi torno a narrare il meraviglioso mondo lussemburghese… (tanto qui piove e fa un freddo cane da giorni, che volete che succeda?)

leggo, sempre su repubblica, un titolo che annuncia un testo nel quale si spiega come salvare il pianeta… il fatto è che "il pianeta" sa salvarsi benissimo da solo. il pianeta in questione esiste da circa 5 miliardi di anni. le prime forme di vita fossili che abbiamo trovato ne hanno circa 4 e mezzo. questo vuol dire che "la vita sulla terra" regge il colpo più che bene. immaginate cosa era la terra 4,5 miliardi di anni da. altro che effetto serra o cocaina nell’aria di roma (mi viene da ridere, fosse il problema della cocaina…). la nostra terra ha retto meteoriti, glaciazioni, tettonica a placche, mi dite che gli fa l’effetto serra? mi dispiace, ma la frase "il futuro della terra dipende dai noi" non solo non sta in piedi, ma distoglie l’attenzione dal problema vero. su una scala temporale sufficentemente grande è il futuro della nostra specie a essere in pericolo. paradossalmente a causa del boom demografico, dell’impatto sulle risorse rinnovabili e non, del modo scellerato di gestire aria acqua e suolo. l’idea di essere i "custodi della terra" fa ridere, deriva chissà, da una lettura letterale della genesi, ma noi, mi dispiace per i creazonisti, essendo tutto fuorchè opera di un  disegno intelligente, siamo un accidente della storia, delle "quasi scimmie" che camminando su due zampe vattelappesca come mai,  hanno sviluppato l’encefalo in porporzione più grande del mondo animale. ma occhio, siamo qui per caso, da poco più di 4 milioni di anni come esseri bipedi e circa cento-ducentomila come Homo sapiens. non pensiamo che "il futuro della terra dipenda da noi". la terra è esistita prima di noi e a noi sopravviverà. quello che è in pericolo è questa specie di ominidi presuntuosi che si credono all’apice della creazione e invece sono un piccolo ramo laterale dell’albero della vita.