Alla bandiera rossa
Per chi conosce solo il tuo colore,
bandiera rossa,
tu devi realmente esistere, perché lui esista:
chi era coperto di croste è coperto di piaghe,
il bracciante diventa mendicante,
il napoletano calabrese,
il calabrese africano,
l’analfabeta una bufala o un cane.
Chi conosceva appena il tuo colore,
bandiera rossa,
sta per non conoscerti più,
neanche coi sensi:
tu che già vanti tante glorie borghesi e operaie,
ridiventa straccio, e il più povero ti sventoli.
PP Pasolini.
un grande grazie all’Orco per questa poesia e per molto altro ancora
siamo sperduti.bosselli tenta di rifondare il PSI, Cassini la DC. noi un container che ci privera della nostra indetità.di anni di lotte.di un patrimonio popolare che ci ha ressi unici al mondo. ed ora? di che discuttiamo con quelli della margherita? con quelli che sono stati condannati nel 92 a “mani pulite”. e si, sono smarrito
o ritorniamo tutti socialisti, come prima del congresso di livorno, o impariamo la democrazia ateniese dall’america, che tanto di schiavi come ad atene e di negri come in america,per farla bene, una democrazia senza rosso nel DNA, anche qui ne troviamo a iosa…